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Il nuovo anno

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Ed ora che tutte le parole sono state spese

ed ho invocato parole nuove

e constatato che non v’è una sola sillaba

che spieghi il mio pensiero

 

ora che negli occhi hai letto lo smarrimento

ed io il dolore e tu il pentimento e noi la disperazione

per non aver saputo vincere il delirio di azioni insane

ora che tutto è compiuto e nulla riesce a convincerci

d’essere in buona fede quando pensiamo tutti di avere ragione

 

ora che avremmo bisogno di un istante lungo un anno

ecco che il tempo muta, è solo un foglio staccato alla parete

il movimento d’una lancetta il vibrare d’un’ala

un letargo inaspettato che giunge provvidenziale.

 

E l’alba nuova è tutta lì,  in un respiro.

 

 

 

 Dedalus - 01/01/2020 19:56:00 [ leggi altri commenti di Dedalus » ]

Poesia di ampio respiro che, in ultima analisi, risulta una riflessione forse monologante, ma che accoglie in sé anche le tante voci dell’entourage personale dell’autrice. La parte finale in quell’ultimo verso ci dà una panoramica su tutto il testo velato da un’aria di sottile malinconia.

 walter mereu - 01/01/2020 19:26:00 [ leggi altri commenti di walter mereu » ]

scrivi delle poesie notevoli. Non voglio entrare nei contenuti, perché nei testi poetici, io credo, la forma è già un contenuto. Sostieni il discorso con un impianto ritmico sapiente e raffinato e con quel tanto di gioco e di distacco di cui chi scrive oggi forse non può fare a meno. Complimenti.

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